Presentazione Squadre 2024: Equipo Kern Pharma
L’Equipo Kern Pharma si appresta a vivere la quarta stagione da formazione Professional, con la speranza di riuscire a raccogliere qualcosa in più rispetto al passato. La squadra spagnola ha scelto però di non cambiare le sue linee guida, affidandosi a un organico interamente spagnolo, con un’unica eccezione, e composto da tantissimi giovani. I tre corridori più promettenti hanno peraltro lasciato la squadra, compiendo il balzo a livello WorldTour, e dal CicloMercato non sono arrivati nomi che possano far fare alla realtà iberica un salto di qualità, almeno sul piano dei risultati in valore assoluto. L’intento rimarrà quello di mettersi in mostra e di offrire ai giovani spagnoli possibilità di accumulare esperienza e, magari, di farsi notare da realtà più ambiziose.
Gli uomini più attesi
Per provare a produrre qualcosa in sede di ordini d’arrivo la squadra spagnola ha ingaggiato Marc Brustenga, reduce da due stagioni a livello WorldTour con la maglia della Trek-Segafredo (poi diventata Lidl-Trek). Lo spagnolo è ancora giovane (24 anni), ma nelle due annate alle spalle è riuscito raramente a ritagliarsi i suoi spazi in vetrina: il suo spunto veloce rappresenta comunque una delle armi più affilate nell’arsenale della formazione in verde e il corridore potrebbe anche beneficiare del fatto di essere uno degli indiscussi punti di riferimento delle strategie di squadra.
Un altro corridore di riferimento in sede di definizione degli incarichi di giornata sarà Miguel Ángel Fernández, pure lui volto nuovo in squadra. Nel 2023 l’ex Burgos-BH ha ottenuto il primo successo della sua carriera da professionista, alla Tropicale Amissa Bongo, ed è stato capace di ottenere qualche altro buon piazzamento. Qualche spunto importante lo si attende anche da Antonio Jesús Soto, arrivato anche lui dal recente CicloMercato e capace in passato di farsi vedere, con la maglia dell’Euskaltel, fra tentativi di fuga andati in porto e buone capacità da fondista, su percorsi mossi. Dall’Euskaltel è arrivato anche Unai Iribar, corridore che ama andare all’attacco, ma che finora ha raccolto decisamente poco nelle varie competizioni affrontate in carriera.
Discrete ambizioni le ha Pablo Castrillo, che si è messo alle spalle un anno da neopro’ abbastanza positivo mettendo in mostra buone qualità da regolarista, soprattutto nelle brevi corse a tappe affrontate. Con una stagione in più nelle gambe potrà anche misurarsi in contesti magari più complicati, alla ricerca anche dei sempre più preziosi punti UCI. Jordi López si presenta alla nuova annata dopo essere stato l’unico corridore in verde capace di vincere una corsa nel 2023, una tappa al Tour de Taiwan: in generale, trattasi di un altro corridore con buone qualità da mettere sui pedali quando la strada e nel momento in cui i finali hanno epilogo difficilmente prevedibile. Caratteristiche simili, accompagnate da un pizzico di talento in più, sembra averle Pau Miquel, che ha ancora 23 anni ma che è già alla terza stagione da professionista: il suo 2024 è iniziato con un buon piazzamento in una delle prime gare del calendario internazionale e l’impressione è quella di trovarsi davanti a un corridore in decisa fase di crescita, che, fra fughe e finali da interpretare, potrà far più che bene in questa annata.
Altro corridore che sa spendersi in fuga e provare a trarre vantaggio da situazioni favorevoli è Urko Berrade, che è già stato capace di ottenere discreti piazzamenti in corse di buon livello e che spera di potersi mettere in luce in più di un’occasione. In salita ha già fatto vedere buone cose José Félix Parra, atleta che nella stagione appena passata si è visto in qualche ordine d’arrivo e che, come tanti altri compagni di squadra, vorrà giocarsi le sue carte in corse dal tracciato accidentato e difficile da digerire per i velocisti. Rispetto al fratello più piccolo, appena partito per i lidi WorldTour, Carlos García Pierna, sembra essere dotato di minor talento: per lui l’obiettivo a medio termine è quello di mettersi in evidenza con qualche attacco, andando magari a caccia di qualche piazzamento che ne ingentilisca la bacheca personale.
Qualcosa in più si chiederà poi a Iñigo Elosegui, che nelle stagioni passate ha respirato anche l’aria della Movistar, per tre stagioni, ma che finora non ha mai trovato il giusto spunto per mettersi in luce sul piano personale. Finora non è stato granché costante in carriera, ma Álex Jaime ha messo in cascina qualche piazzamento di qualità, anche in contesti abbastanza qualificati. Lui, che è protagonista della realtà spagnola fin dalle origini, potrebbe rappresentare una lieta sorpresa nell’arco della stagione. Un po’ di attenzione la merita anche Francisco Galván, che è reduce da una stagione in ombra, ma che negli anni precedenti aveva fatto vedere qualche lampo interessante, soprattutto in corse dalla tipologia che si possa definire collinare. Altra vera e propria bandiera della squadra in verde, in caso venga sorretto dalla condizione, potrà rappresentare una carta da giocare anche sui tavoli che portano ai successi parziali. Uomo da classifiche generali può essere poi Jon Agirre, che in salita tiene bene e che potrebbe trovare la sua consacrazione, sempre nell’ambito delle corse di medio livello.
Iván Cobo e Ibon Ruiz proveranno a continuare il loro apprendistato a livello professionistico, lanciandosi magari in qualche tentativo a lunga gittata. Divisi fra l’apporto alla squadra e le possibilità di acquisire visibilità con qualche attacco saranno infine Martí Marquez, Mikel Retegi e Eugenio Sánchez, oltre al neerlandese Danny van der Tuuk (l’unico non spagnolo in organico) che finora hanno avuto carriere “seniores” con ben pochi sussulti, sul piano dei risultati.
Le giovani promesse
I neoprofessionisti sono quattro e arrivano tutti dalla Galibier-Finisher, ovvero dalla “seconda squadra” della realtà spagnola. Unai Aznar si presenta al piano di sopra dopo aver fatto doppietta nei Campionati nazionali U23, mentre suo fratello più piccolo, Hugo Aznar, ha fatto buone cose nel calendario locale spagnolo. I due sono ovviamente da misurare al livello più alto, ma potranno sfruttare il fatto di essere in una squadra dove le pressioni sono vicine allo zero.
Qualche attenzione in più la avrà Jorge Gutíerrez, che nel 2023 è stato spesso protagonista delle gare del calendario giovanile internazionale, soprattutto al Giro della Valle d’Aosta, corsa tradizionalmente adatta a corridori portati per la salita. La squadra crede molto in lui, tanto da avergli fatto firmare un contratto triennale, con scadenza quindi nel 2026. Tutte da scoprire, invece, le qualità di Diego Uriarte, che dovrà soprattutto assaggiare l’aria del professionismo per rendersi conto di quel che potranno essere le sue ambizioni personali.
Organico Equipo Kern Pharma 2024
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Potenziale Equipo Kern Pharma 2024
Volate - 5.8
Colline - 6.2
Montagne - 5.5
Pavé - 3
5.1
Squadra tipicamente spagnola, che ha scelto di proseguire sui binari che portano tanti giovani ad affacciarsi nel mondo del professionismo, dopo essere cresciuti nella struttura "di casa". Elementi che possano ambire a vittorie o a piazzamenti di spessore ad alto livello ce ne sono pochi, ma di sicuro non mancheranno i tentativi di attacco e la voglia di mettersi in mostra, soprattutto su percorsi collinari e mossi.
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